Perché scarichiamo i byte in bit?
Bella domanda. Prima di rispondere, però, cerchiamo di chiarire il quadro generale. Al lettore più accorto non sarà sfuggito un particolare della frase di apertura: 6Mbps e 30MB. Una b è minuscola, l’altra è maiuscola. Non si tratta di ortografia creativa. Il primo acronimo sta per Megabit-per-second, il secondo per MegaByte. La differenza è più grande di quanto sembri. Il bit è infatti l’ottava parte del byte, cioè per arrivare a un byte ci vogliono 8 bit. Detto in soldoni, e rapportando il calcolo alla velocità adsl delle più comuni offerte internet, possiamo dire che 7Mbps equivalgono a 875KBps (7Mb=7.000Kb/8=875KBps).
La domanda, quindi, era: perché anche se l’unità di misura più comunemente adottata in informatica è il byte, le compagnie telefoniche promuovono le offerte internet in Megabit? La risposta non può che essere: marketing. Promuovere offerte internet puntando sui mega è molto più efficace che snocciolare la strana sigla KBps, sconosciuta ai più.
Fino a: promesse da marinaio
Ovviamente questa non è l’unica magia dei marketer. Un’altra tattica per aumentare l’appeal comunicativo delle offerte internet consiste nell’uso delle due paroline: fino a. Queste vogliono sollevare la coscienza dei gestori riguardo al fatto che in realtà i 7 mega che credi di pagare sono un semplice miraggio pubblicitario. Alla cifra che ti hanno promesso, puoi generalmente togliere un paio di unità, se ti va bene. Io, con Absolute adsl di Infostrada, ho la fortuna di viaggiare stabilmente sopra ai 6Mbps, ma questo mio è un caso piuttosto fortunato.
Nel sottoscrivere le offerte internet, ti consiglio di controllare attentamente la voce banda minima garantita. Questa dovrebbe essere uno strumento per la tutela del consumatore. Ovviamente è la tutela all’italiana, laddove i gestori sono liberissimi di pubblicizzare l’adsl a 7 o 8 mega, anche se la velocità minima che garantiscono è di appena 2Mbps (che tradotto in byte diventa 250KBps).
Altri fattori che influenzano la velocità adsl
La velocità adsl può essere influenzata da un gran numero di fattori. Ecco una lista di quelli più rilevanti:
- lontananza dalla centrale: il segnale arriva nelle case passando per centrali di smistamento. Come è facile intuire, maggiore è la distanza dalla centrale, più sono gli utenti collegati e quindi minore è la velocità delle singole connessioni;
- orario di connessione: durante gli orari lavorativi e nelle prime ore della sera, si verifica abitualmente il picco di connessioni contemporanee e questo può causare un rallentamento dovuto alla congestione delle linee;
- qualità dell’hardware di connessione: spesso non ci si pensa, ma la qualità del proprio modem wifi (e ovviamente del router) influisce notevolmente sulla velocità di navigazione, soprattutto se si ha un modem di tipo 802.11g e nella propria zona vi sono connessioni più moderne di tipo 802.11n. Queste, infatti, possono creare interferenze che impediscono navigazioni stabili per i dispositivi più vecchi. Se hai un modem wifi di vecchio tipo, ti consiglio vivamente di dare un’occhiata a questo strumento di grandissimo livello. Inoltre, un computer vecchio potrebbe ricevere dati a una buona velocità, ma non riuscire a processarli altrettanto rapidamente, rallentando così l’esperienza dell’utente;
- software inadeguato: impostazioni non corrette di firewall e antivirus; programmi di download o peer-to-peer; spyware e malware. Inoltre, browser web sovraccarichi di componenti aggiuntivi appesantiscono notevolmente la memoria del computer, rallentando l’esperienza dell’utente. Infine, ti consiglio vivamente di disfarti di Internet Explorer e di passare a Google Chrome: è leggero, è bello, è veloce, è gratuito!
Limiti al peer-to-peer
Infine, tieni presente che i gestori di offerte internet hanno dei filtri per bloccare o limitare abusi di banda legati al peer-to-peer. Per intenderci, scaricare decine e decine di gigabyte di file da eMule può portare a una riduzione della velocità di navigazione limitatamente al peer-to-peer (mentre la velocità adsl per navigare normalmente resta invariata). Questi limiti vengono imposti da quasi tutti i gestori a diversi livelli, ma in genere Telecom può permettere ai propri utenti maggiori abusi di banda, in quanto proprietaria di buona parte della infrastruttura di connessione in Italia. Le politiche delle aziende in relazione al peer-to-peer sono in continua evoluzione, per cui non posso darti indicazioni precise al riguardo. Fai comunque sempre riferimento al contratto di fornitura del servizio per avere notizie più precise al riguardo.
Upload e velocità ping
Per concludere, avrai notato che le offerte internet hanno velocità diverse per il download e per l’upload. Questo è parte della natura stessa dell’adsl, il cui acronimo sta per Asymmetric Digital Subscriber Line, cioè Linea Digitale Asimmetrica. In soldoni, l’innovazione di questa tecnologia (per la verità non più giovanissima) fu quella di riservare più banda al download che all’upload, in quanto l’utente medio scarica dalla rete molto più di quanto non invii.
L’evoluzione del cosiddetto Web 2.0, cioè la tendenza a una partecipazione attiva da parte dell’utente alla creazione di contenuti in rete, ha in parte modificato queste necessità. Ad esempio, caricare video su YouTube o foto su Flickr sono oggigiorno pratiche comuni per centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo. Questo ha spostato l’evoluzione della tecnologia verso una maggiore velocità adsl anche per quanto riguarda l’upload. I provider italiani stanno seguendo in parte questa tendenza, cercando di garantire maggiore velocità adsl in upload per le loro offerte internet. Ad esempio, la fibra ottica consente una stessa banda di trasmissione sia in download che in upload.
Fattore fondamentale per l’esperienza dell’utente durante la navigazione, e in particolare per chi ama videogiocare online contro avversari in carne ed ossa, è la velocità ping. Cercando di semplificare, la velocità ping misura il tempo – esperesso in millisecondi – che impiega una comunicazione partita dal nostro computer per arrivare al server e tornare indietro. In termini tecnici: il tempo di latenza. Chiaramente, durante l’azione di un videogioco, questo fattore influenza la velocità di risposta delle nostre azioni rispetto alle reazioni degli avversari di gioco. Più il ping sarà basso, più il gioco si svolgerà in tempo reale. Offerte internet specifiche come Internet Play di Telecom Italia sono pensate appositamente per velocizzare i tempi di latenza – in altre parole abbassare il ping – e garantire esperienze di gioco particolarmente fluide.
Controllo velocità adsl
Per concludere, puoi eseguire un controllo velocità adsl in uno dei tanti siti specializzati (io ti consiglio speedtest.net) e sapere se è ora di cercare nuove offerte internet per aumentare la tua velocità adsl.
Grazie ai consigli che ti ho appena dato, potrai scegliere l’adsl più adatta alle tue necessità ed evitare le trappole comunicative tese dai gestori nel pubblicizzare le offerte internet. Infine, ti ricordo di nuovo di dare un’occhiata a questo modem wifi per cominciare fin da subito a migliorare la tua connettività domestica.